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* T R I B U T E *   
  
OF 
 LADY   DIANA 
  
                                                                                                                                                                                                
  
Era l'Anno 1997, precisamente Giugno.  Lei, come donna di 
una Nazione come l'Inghilterra, non veniva meno hai suoi impegni politici, 
nonostante la sua vita, che in questo periodo le sorrideva, in una maniera 
inebriante, quasi a toccare, nella sua vastità di Principessa,  la sua vera 
favola.     
Quella che sognava di vivere fin da quando era bambina, forse, 
tra tutti quei desideri appesi ad una stella chissà, se ci fosse appeso anche il 
suo destino tra l'oblio di cieli infiniti. Limiti invalicabili come furono tutti 
i suoi discorsi sulla propria esistenza, di donna, madre, principessa e moglie. 
In questo periodo Lady D. incontrava la sua amica spirituale, 
Madre Teresa di Calcutta, un ultimo saluto di entrambi, per un destino che da lì 
a poco si sarebbe unito in quel ultimo arrivederci, di destini diversi ma uniti 
nello stesso anno con la propria scomparsa. 
Tanto che suonate le  3.30 del  31/8/1997  Lady 
D., si spegneva tragicamente, tra le lamiere contorte di un'auto, forse la sua, 
forse no, che si trasformarono in un abbraccio di morte, come se volessero 
trattenerla lì, in eterno.    
Attentato o semplice incidente, di certo non 
compete a noi trovare la risposta a questa domanda....... ......... .........
   
Chissà, quali segreti di Stato si sia portata dietro, oltre quel 
potere politico che la legava ad una Nazione come futura Regina del 
Galles........ ma Lei , Lady D, cosa voleva realmente, quali erano i suoi sogni, 
i suoi progetti, nel momento più bello della sua esistenza. 
Perchè in 
quell'anno era sicura di sé;  oltre l'immaginario collettivo, appariva serena, appagante, 
vera, autentica, coraggiosa e a volte trasgressiva........ ma chi era veramente 
Lady D.? 
Una Principessa soffocata da anni da quel  protocollo che le stava 
stretto, perchè si era resa conto, che al di la di un titolo nobiliare, esisteva 
la semplicità di essere amata. Semplicità che non l'aveva riscontrata 
a corte, perchè era stato proprio lì, forse, che si era resa conto che le mancava qualcosa di autentico, di unico, di 
vero. 
Si può avere una vita semplice pur essendo una 
principessa, una futura regina? Questo, forse,  si chiedeva Lady D.! 
Tra i suoi banchetti cerimoniali, il suo stile, la sua classe, 
il senso di essere la moglie di un principe poco desiderato, poco voluto, poco 
amato, non solo da lei , ma anche dal suo popolo...........  
Nei suoi deserti inconsci , ricchi di incomprensioni, valori e 
legami , che volevano essere accettati per la propria essenza di essere 
semplicemente umani, umili, ricchi di spontaneità ed enfasi di sentimenti veri, 
sinceri, leali............ Lady D., si ritrovò, in un tunnel buio, tetro, eremita 
dei suoi incubi, tradita, offesa umiliata, non per il suo ruolo di Principessa, 
ma per il suo ruolo di donna, di madre, di amante. .............. 
Per non raccontare ai suoi figli quel unico finale che fa grandi 
le storie. Storie  come la sua.................... quel finale del " Tutti vissero felici 
e contenti.......... come nelle migliori favole di corte;  ma la sua di favola 
non è finita certo a vivere felice e contenta, anche se in una certa maniera è 
stata , secondo me, riscattata. 
Era questo che Lady D voleva per i suoi figli pur sapendo le 
bugie di corte che l'avrebbero denigrata più di quando fu stata tradita.  
  
Vivere una vita soffocante, ritrovarsi condizionata, comandata, 
annullata ed accorgersi infine che la vita che stava vivendo non era la sua? 
Mia Cara Lady D. , possa il tuo cuore riposare in pace per quel 
poco ed intenso vissuto, che è riuscito a riscattarti come madre, donna e 
Principessa dei Popoli semplici, umani e umili. Al di la di tutto quello che si 
è detto su di te e su quello che ancora se ne dirà....... 
E Per quello che mi compete, come Autore/Poeta, posso solo dire 
che la sua ultima e semplice esistenza, faceva di Lady D. , l'unica principessa 
dall'animo buono, come lo era il suo sguardo, il suo sorriso, nonostante le 
battaglie di lotta sociale, individuale, politiche, di cui non si sottraeva mai, 
Non mancando di certo ai suoi doveri, pur non dimenticando che se pur Principessa, dentro di se aveva, 
cosa che molti non hanno compreso,  il suo diritto d'essere amata. Malgrado 
gli errori, gli amanti e le infuriate di corte. Ma il Popolo Inglese alla fine 
ha compreso.  
Al di la di ogni pettegolezzo provato o non provato, tra 
illusioni e delusioni, tra immaginario e realtà, il tuo riscatto, il mio 
Tributo, la semplice realtà della tua essenza di essere padrona dell'ultimo 
istante della tua vita, del tuo destino, del tuo amore. Riposa in Pace Lady D. 
tra le Regine dei Tempi. 
  
  
Noha 
Poeta Infranto 
Addì: 
Settembre 
03 
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