Mister P. e il principe semplice
      di Lylo Santamaria Bella
      Erano passati due soli mesi dal giorno in cui diedi il mio recapito 
      telefonico a Mister P. 
       E lui fedelissimo alla sua promessa mi chiamò e mi 
      invitò a Villa P. 
       Io accettai senza riflettere un attimo, e andai. 
      
       Il 
      treno ormai si avvicinava alla destinazione, emozionato e perplesso, 
      pensavo che stavo entrando nel mondo dei ricchi, degli imprenditori, nel 
      mondo di chi ho sempre invidiato solo il lato economico. 
       Era 
      indescrivibile pensare di poter vivere una nuova dimensione della Società 
      . 
       Così il treno fece il suo ingresso alla Stazione, scesi e uscii sapendo 
      di trovare qualcuno che mi aspettava. 
      Certo e consapevole di trovare un Autista, ma che mi venisse a prendere 
      con una macchina lussuosissima e inglese, questo mi era sfuggito. 
       Salii a 
      bordo come un Lord, con la portiera che ti aprono i maggiordomi delle 
      grandi Famiglie. 
       Quelle che contano veramente in questa società. 
      
       Finalmente arrivati a destinazione, compresi dopo essere uscito dalla Rolls, che mi trovavo in mezzo ad un mondo inverosimile, mi sembrava di 
      vivere in un film. Ed ero Felice. 
       Sapete perché, perché ero me stesso, 
      semplice, sfigato, autentico e poveraccio da far paura. 
       La prima cosa che 
      esclamai guardando Villa P. fu, “ Io una casa così non me la farò mai “ e 
      Mister P. che mi aspettava all’entrata come se fossi l’ospite con una O 
      grande come la Casa che vedevo dinanzi, mi rispose: - Che t’importa, non 
      te la farai mai, ma la stai già vivendo. 
       Ed io mi sciolsi. 
      Ero felice perché Mister P. si era accorto di me 
      attraverso la mia semplicità, la mia autenticità e mi invitò un week-end 
      nella sua lussuosa Villa. 
       Da quel giorno 
      continuo a ritornarci ogni volta che lo desidero, e ogni volta Lui mi fa 
      vivere come un Piccolo Lord, con tanto di tappeto Rosso e inviti vip 
      speciali. 
       Sono passati più di 
      dieci anni, dieci lunghissimi anni che vivo un ambigua vita grazie ad un 
      uomo che mi ha dato , la possibilità di essere un personaggio di un altro 
      ceto sociale, non denigrando di certo il mio attuale stato di bassa 
      borghesia. 
       Perché a volte vivere 
      in un sogno che non è tuo, può farti capire che in una vita parallela, sei 
      stato un piccolo Principe, e Forse Mister P. questo lo ha percepito, lo ha 
      compreso. 
       Per questo una volta 
      all’anno mi fa diventare il suo piccolo Principe Semplice e Autentico con 
      Classe e Stile. 
       Ma la cosa più 
      intrigante di tutto questo e che lo sappiamo solo noi due. 
      Non sembra davvero magico.  |