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 Le battaglie prese 
individualmente possono avere risvolti ingiusti, 
maggiormente quando a perdere 
è sempre e solo il più debole. 
Viviamo in una società venduta, 
dal più piccolo dei disoccupati al più remunerato individuo. 
  
E' vergognoso che per vivere 
bisogna vendersi
 
uccidere. 
 
Siamo tutti assassini 
di gesta che hanno il sapore 
dell'omertà. 
 
Eppure in tutta questa ipocrisia sociale 
esistono persone che credono ancora in un'idea di miglioramento. 
 
 
Lottano, 
perdono dignità, 
soldi, lavoro, esistenza. 
 
 
Ma l'idea se pur onesta 
giustificabile, 
emana solo ferite e solitudine, 
ed il più grande rumore che una mosca possa fare in un sistema corrotto, 
è solo un unico significativo rumore! 
 
Sfumato dinanzi al silenzio 
di tutti gli altri individui che non lottano, 
si lamentano e giudicano, 
soffermandosi, però, a guardare la moschina morente, 
divenuta a posteri, 
EROE.
 
 
VERGOGNOSO! 
come l'italiano medio 
sia caduto in un vortice 
di suicidio collettivo sociale. 
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