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 Si sognava, quanti sogni, magie, giochi di 
pura fantasia. Chi da piccoli non ha acchiappato in mano i propri sogni. Sogni che ci accompagnavano 
lungo la strada del silenzio. Noi,  ingenui e piccole canaglie, da essere 
protagonisti indiscussi della vita di chi, affettuosamente, ci stava accanto 
facendoci crescere attraverso valori che oggi sembrano oramai in via di 
Estinzione. 
Cosa vuoi diventare da grande, ci chiedevano 
in un tema. Chi vuoi essere, cosa vuoi fare.  
Sembrano lontani quei giorni... ... forse  
lontanissimi. . . . oscuri.  
I bambini facevano una volta Ohhh! Oggi, 
urlano silenziosamente il loro disagio. Vittime del sistema, dell'ambiente in 
cui vivono, di falsi adulatori di fiabe e balocchi. 
Violentati - stuprati, oggetti di desideri 
poco chiari, poco puri, poco ingenui. Agnelli da sacrificio in oratori cattolici 
in cui la Santa Romana Chiesa, rimane intoccabile al suo enorme peccato. 
Dunque è questo il futuro dei nostri piccoli.
 
Uccisi da madri isteriche e depresse. Venduti 
da padri per pochi spiccioli. Violentati da parenti e violentati da compagni di 
scuola o amici.  
Io, speriamo che me la cavo, nella foresta 
della vita ci sono orchi che mangiano la purezza di un bambino.  
Vorrei diventare da grande un drogato, andare 
in tv, entrare in un grande fratello, è diventare detenuto della più grande 
bugia alimentata dai mass media....:  
 Tu ci cedi tutti i 
diritti e noi faremo di te un divo a Hit parade. 
Voglio essere come Kate, anoressica e  
mangiatrice di uomini, amata più della stessa eroina che si spara. Perchè solo 
lei ha avuto la fortuna di fare business drogandosi.   
Erano belli i tempi di Barbie e di Ken, dove 
immaginarsi un poco barbie e un poco ken, dove l'amore trionfava su ogni cosa e 
si finiva per annoiarsi vivendo felici e contenti. 
Oggi, Io ho 13anni, 
picchio le maestre, faccio i filmini porno con le mie amichette a scuola 
attraverso il videofonino e mi sento regista di un film dell'orrore dove i 
discepoli di satana mi insegnano che dio non esiste. Mamma e papà non sanno 
nulla, non sanno neppure che a casa ho la piantagione di marijuana e che la sera 
incendio le auto nel parcheggio del centro commerciale sotto casa mia. Sai, 
mamma e papà, non sanno niente perché sono troppo presi dai loro problemi. Mamma 
pensa che papà lo tradisce e lo pedina la sera, quando va a lavorare. Papà pensa 
che mamma nasconde un segreto, forse crede che io non sono il suo figlio 
legittimo. Papà ripara biciclette per un grosso negozio della capitale. Mamma è 
arrabbiata con lui perchè beve e spende quel misero stipendio al bar. Molte 
volte vedo mamma piangere. E tutto questo a me mi fa incazzare, e quando vado a 
scuola sul tema della maestra su cosa voglio diventare da grande scrivo: 
... da grande voglio fare 
l'assassino di professione per andare ad uccidere questa società di merda che 
vivo ... ...   
e  farla franca. . . .  io . . . speriamo 
che me la cavo. 
Continua.. .. .. 
purtroppo... .. ... ! 
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